Parlando di SUPERFOOD ne sapevano già molto, e forse molto più di noi, ai tempi del MedioEvo! Benessere non è solo questione di chili, è soprattutto SALUTE. A tal proposito voglio svelarvi alcuni dei segreti custoditi dai TEMPLARI – uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali – che attraverso la loro dieta hanno scoperto come vivere a lungo ed in salute: nel Basso Medioevo, quando la vita media di un uomo oscillava tra i 25 e i 40 anni, c’era chi riusciva a raggiungere la soglia dei 70 grazie alla propria alimentazione! Questo è ciò che è emerso da una ricerca condotta dal direttore della Medicina d’urgenza al Gemelli di Roma, Francesco Franceschi, con i colleghi Roberto Bernabei, Giovanni Gasbarrini e Peter Malfertheiner. Dall’attenzione per l’igiene a tavola fino alla dieta quotidiana principalmente basata sul consumo di legumi, frutta e pesce e poca carne. Soprattutto per il rischio epidemie (i Templari ai tempi del COVID!!!) La carne veniva consumata solo due volte a settimana, i legumi anche tre. Il pesce era quasi sempre presente e nell’acqua si aggiungeva un po’ di spremuta d’arancia. Il vino c’era ma sempre in piccole quantità e veniva arricchito di polpa di Aloe. Non mancava l’olio d’oliva. Insomma, ecco di cosa si nutrivano essenzialmente i Templari in una dieta definita da Franceschi “molto moderna e se vogliamo antesignana della dieta mediterranea”. Questo stile di vita ha portato 314 Cavalieri Templari, in molti casi a superare i 70 anni (e per l’epoca era una gran bella meta!) La spiegazione risiede nell’effetto positivo esercitato sulla flora intestinale da questa alimentazione, più sana rispetto a ciò che si mangiava nel Medioevo. Una fonte naturale di probiotici che ha effetti positivi e protettivi sulla flora gastrointestinale.
Questa eccezionale dote era attribuita a uno speciale ‘regalo’ divino, ma in realtà dietro c’erano abitudini alimentari e igieniche codificate in regole da Bernardo di Chiaravalle. Infine, oltre alle buone regole in cucina, i Templari erano anche molto attenti ad evitare le infezioni lavandosi obbligatoriamente le mani prima di mangiare e a tenere sempre pulito sia il refettorio che le tovaglie. Inoltre ai membri dell’ordine era vietata la caccia per fini alimentari, mentre l’allevamento del pesce era una pratica decisamente ben vista, anche perché consideravano i frutti di mare un ottimo sostituto della carne.